Iperattività

Piano educativo individualizzato

 

   

 

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

 

L’alunno frequenta, già da un anno la scuola dell’infanzia ………………. ed è inserito nella sezione …..   Nel  corso del precedente a.s. in  seguito   al verificarsi di numerose situazioni in cui il bambino manifestava comportamenti problematici le insegnanti  ed i genitori   hanno segnalato il caso agli operatori dell’ unità multidisciplinare. Dalla diagnosi funzionale risulta che ………………., nato a ………………. il …………. , presenta un deficit di attenzione con iperattività e viene evidenziata l’esigenza che la sezione in cui il bambino è inserito sia supportata da un insegnante di sostegno. Dalle informazioni ottenute  attraverso i colloqui con l’insegnante di sezione e con la madre pare che rispetto al precedente  anno scolastico il bambino abbia superato il disagio che manifestava al momento del distacco dal genitore che lo accompagnava a scuola e appare migliorata la capacità di concentrarsi sulle attività che gli vengono proposte.  Permangono, seppur con minore frequenza,  i comportamenti problematici, quali: picchiare i compagni, uscire dalla sezione senza chiedere il permesso, manifestare il desiderio di cambiare attività in continuazione, gridare senza alcun motivo apparente, sottrarre con la forza i giochi agli altri bambini e opporsi ai richiami delle insegnanti..
.Dall’osservazione sistematica iniziale  effettuata anche attraverso l’uso di griglie  si evidenzia che il sopracitato disturbo interferisce solo in alcune aree di sviluppo. Non si rileva alcuna problematica significativa nell’area cognitiva ne’  in quella dell’autonomia , anche se rispetto a quest’ultima il bambino tende a delegare ad altri compiti che sarebbe in grado di svolgere da solo.
In relazione all’area psicomotoria emerge la difficoltà di rilassare il corpo ed una rigidità globale che si riflette anche sul piano grafico (tratto eccessivamente marcato, difficoltà a produrre forme circolari)
Lo sviluppo del linguaggio appare adeguato all’età tuttavia risulta poco comprensibile poiché fortemente dislalico.
L’area maggiormente penalizzata risulta quella affettiva-relazionale  i rapporti con gli altri infatti vengono infatti  ostacolati  dai suddetti comportamenti.
Il bambino parteciperà a tutte le attivita’ programmate per la sezione

 
Attraverso il P.E.I.. si perseguiranno le seguenti finalità:
      

  • Riduzione dei comportamenti problematici
  • Acqusizione di abilità psico-grafo-motorie
  • Miglioramento della comunicazione

Ciascuna dei suddette finalità sarà esplicitata da una mappa che  ne definisce obiettivi, contenuti ed attività.
 L’intervento sarà attuato secondo la modalità del piccolo gruppo attraverso la predisposizione di laboratori (affettivo-relazionale, psicomotorio, linguistico)

 

 

 

 

Distinguere le emozioni dalle espressioni del viso dell’insegnante, dei compagni e su immagini

 

Ascoltare fiabe rielaborate in chiave emozionale e drammatizzare i diversi ruoli

Associare immagini secondo la relazione :
emozione-agente scatenante

 

Agire, liberamente, a livello fisico, su un fantoccio per dirottare eventuali impulsi aggressivi verso un oggetto dichiaratamente inanimato

Realizzare dipinti “astratti “ attraverso la scelta libera dei colori ed in seguito attribuire significati.
 
Verbalizzare o rappresentare graficamente, situazioni che suscitano determinate emozioni: paura, felicità, ira, tristezza, stupore

 

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Simulare scene di vita quotidiana, adottando comportamenti adeguati

Partecipare a varie attività didattico-ludiche che richiedono l’attesa del proprio turno

Individuare, in seguito all’ascolto di racconti o alla visione di immagini, comportamenti corretti e scorretti

 

 

 

 

Assumere su indicazione verbale le posture di base nello spazio

Eseguire percorsi motori che prevedono varie  andature, rispettando indicazioni temporali

Imitare con il corpo le posizioni assunte dall’insegnante  o osservate su un modellino snodabile

Effettuare passaggi con la palla, lanciarla per colpire un bersaglio, calciarla verso una direzione etc.

 

Infilare perle e chiodini

Svitare ed avvitare tappi di bottiglie

Tagliare la carta usando le forbici

Modellare il pongo e la pasta di sale

Realizzare collages con materiali diversi

Dipingere

Riprodurre varie forme disponendo bastoncini , spaghetti, figure logiche

Colorare nel rispetto dei margini

Tracciare percorsi

Completare disegni “a specchio”

Eseguire grafismi

Riprodurre da un modello semplici disegni

Rappresentare graficamente soggetti su indicazione verbale

 

 

 

 

 

Eseguire consegne verbali relative alle varie azioni della vita scolastica

Indicare o consegnare gli oggetti o le immagini nominate dall’insegnante

Ascoltare  storie e disporre  nella giusta successione le immagini che ne rappresentano le diverse sequenze

Riprodurre con la voce suoni onomatopeici e versi degli animali che contengono i diversi fonemi

Denominare immagini che rappresentano persone, animali, piante, azioni e oggetti

Memorizzare brevi poesie, testi di canzoni

Verbalizzare esperienze  e vissuti

Mimare  azioni  della vita quotidiana

Comunicare affetto o altre emozioni ai compagni e alle insegnanti  regalando disegni o immagini simboliche

Associare gesti a canti, filastrocche ed espressioni comuni